La Fecondazione Eterologa

La Fecondazione Eterologa in Italia è consentita e numerose sono le gravidanze in corso ed i bambini nati. Con il termine “fecondazione eterologa” si intende un tipo di fecondazione assistita che impiega gameti (ovociti o spermatozoi) di donatori esterni alla coppia. Si ricorre a questo tipo di procedura quando non sono disponibili i gameti di uno dei due partner oppure in alcuni casi, per evitare la trasmissione di malattie genetiche.  Solo i Centri di PMA autorizzati possono effettuare questo tipo di procedura.
Si parla di eterologa femminile (ovodonazione) quando è previsto l’impiego di ovociti donati (OD) mentre gli spermatozoi sono del proprio partner.
Si parla di eterologa maschile quando è previsto l’impiego di spermatozoi donati (SD) mentre gli ovociti sono della propria partner.
La procedura per la donna prevede un semplice trattamento farmacologico di preparazione endometriale per poter ricevere nel suo utero l’embrione/i generati con gli ovociti donati e gli spermatozoi del partner o di un donatore. Normalmente si somministrano farmaci a base di estrogeni sotto forma di compresse che si assumono per via orale oppure cerotti transdermici. 
La fecondazione eterologa è eseguibile soltanto nei casi in cui sia accertata e certificata una patologia causa irreversibile di sterilità o infertilità. Possono richiedere l’eterologa coniugi o conviventi di sesso diverso, maggiorenni, in età potenzialmente fertile, entrambi viventi. Al momento, la legge esclude le coppie dello stesso sesso, i single e chi ha un’età biologica troppo elevata. Il limite di età per una donna per effettuare la fecondazione eterologa è di 50 anni, anche e soprattutto in considerazione del maggior rischio di complicanze ostetriche.

Le possibili indicazioni per la donna:
• ipogonadismo ipogonadotropo
• patologie genetiche o familiarità per difetti genetici
• ridotta riserva ovarica
• pregressi fallimenti di PMA omologa
• abortività ripetuta
• età riproduttiva avanzata
• fattore iatrogeno di infertilità
 

Le possibili indicazioni  per l’uomo:
• patologie genetiche o familiarità per difetti genetici
• azoospermia, oligo-asteno-teratozoospermia severa con pregressi fallimenti di PMA omologa
• disfunzione eiaculatoria incurabile
• fattore iatrogeno di infertilità
 

Le tecniche della fecondazione eterologa:
I livello – inseminazione intrauterina (IUI)  con seme da donatore
II livello – FIVET / ICSI
maschile (seme di donatore)
femminile (con ovodonazione)
doppia con donazione del liquido seminale ed ovociti

FECONDAZIONE ETEROLOGA IN ITALIA: LA SITUAZIONE DEI DONATORI
In Italia è consentito l’utilizzo di ovociti a fresco o crioconservati provenienti da:

• donazione spontanea: si tratta in genere di donne molto giovani, senza problemi di infertilità, i cui ovociti presentano un’ottima qualità biologica, che decidono di effettuare una donazione spontanea, altruistica ed anonima dei propri ovociti
• egg-sharing: si tratta di donne che si sottopongono a cicli di PMA e che decidono di donare gli ovociti sovrannumerari a coppie che si sottoporranno a fecondazione eterologa con ovodonazione

• donne che hanno crioconservato in passato ovociti sovrannumerari e che decidono, non volendo più utilizzarli, di donarli a favore di coppie che si sottoporranno a fecondazione eterologa femminile. Spesso si tratta di giovani donne che hanno già raggiunto il numero di figli desiderato con la fecondazione assistita

• reperire i gameti femminili (ovociti) è estremamente difficile per la mancanza di donatori.  Gli ovociti impiegati per le tecniche di fecondazione assistita eterologa provengono principalmente da banche di altri paesi europei

• Le caratteristiche dei donatori di sesso femminile: età non inferiore ai 20 anni e non superiore ai 35 anni. I donatori sono sottoposti ad esami infettivi e genetici a massima tutela dei riceventi secondo le direttive Direttive Europee.

È consentito l’uso di liquido seminale crioconservato proveniente da:

• donazione spontanea: si tratta di uomini senza problemi di infertilità che decidono di effettuare una donazione spontanea, altruistica ed anonima dei propri gameti

• sperm-sharing: si tratta di uomini che si sottopongono ad un ciclo di PMA e che decidono di donare parte del liquido seminale prodotto a coppie che si sottoporranno a fecondazione eterologa maschile

• uomini che hanno crioconservato in passato liquido seminale e che decidono, non volendo più utilizzarlo, di donarlo a favore di coppie che si sottoporranno a fecondazione eterologa maschile

• reperire i gameti maschili (spermatozoi) è difficile per la mancanza di donatori.  Gli spermatozoi impiegati per le tecniche di fecondazione assistita eterologa provengono principalmente da banche di altri paesi europee

• Le caratteristiche dei donatori maschili: età non inferiore ai 18 anni e non superiore ai 40 anni, i donatori sono sottoposti ad esami infettivi e genetici a massima tutela dei riceventi secondo le direttive Direttive Europee.

Non sono ammessi:

• donazione di gameti provenienti da un familiare

• selezione di determinate caratteristiche del nascituro (sesso, colore degli occhi, altezza…)

• accesso all’identità dei donatori

La Fecondazione Eterologa

La Fecondazione Eterologa in Italia è consentita e numerose sono le gravidanze in corso ed i bambini nati. Con il termine “fecondazione eterologa” si intende un tipo di fecondazione assistita che impiega gameti (ovociti o spermatozoi) di donatori esterni alla coppia. Si ricorre a questo tipo di procedura quando non sono disponibili i gameti di uno dei due partner oppure in alcuni casi, per evitare la trasmissione di malattie genetiche.  Solo i Centri di PMA autorizzati possono effettuare questo tipo di procedura.
Si parla di eterologa femminile (ovodonazione) quando è previsto l’impiego di ovociti donati (OD) mentre gli spermatozoi sono del proprio partner.
Si parla di eterologa maschile quando è previsto l’impiego di spermatozoi donati (SD) mentre gli ovociti sono della propria partner.
La procedura per la donna prevede un semplice trattamento farmacologico di preparazione endometriale per poter ricevere nel suo utero l’embrione/i generati con gli ovociti donati e gli spermatozoi del partner o di un donatore. Normalmente si somministrano farmaci a base di estrogeni sotto forma di compresse che si assumono per via orale oppure cerotti transdermici. 
La fecondazione eterologa è eseguibile soltanto nei casi in cui sia accertata e certificata una patologia causa irreversibile di sterilità o infertilità. Possono richiedere l’eterologa coniugi o conviventi di sesso diverso, maggiorenni, in età potenzialmente fertile, entrambi viventi. Al momento, la legge esclude le coppie dello stesso sesso, i single e chi ha un’età biologica troppo elevata. Il limite di età per una donna per effettuare la fecondazione eterologa è di 50 anni, anche e soprattutto in considerazione del maggior rischio di complicanze ostetriche.

Le possibili indicazioni per la donna:
• ipogonadismo ipogonadotropo
• patologie genetiche o familiarità per difetti genetici
• ridotta riserva ovarica
• pregressi fallimenti di PMA omologa
• abortività ripetuta
• età riproduttiva avanzata
• fattore iatrogeno di infertilità
 

Le possibili indicazioni  per l’uomo:
• patologie genetiche o familiarità per difetti genetici
• azoospermia, oligo-asteno-teratozoospermia severa con pregressi fallimenti di PMA omologa
• disfunzione eiaculatoria incurabile
• fattore iatrogeno di infertilità
 

Le tecniche della fecondazione eterologa:
I livello – inseminazione intrauterina (IUI)  con seme da donatore
II livello – FIVET / ICSI
maschile (seme di donatore)
femminile (con ovodonazione)
doppia con donazione del liquido seminale ed ovociti

FECONDAZIONE ETEROLOGA IN ITALIA: LA SITUAZIONE DEI DONATORI
In Italia è consentito l’utilizzo di ovociti a fresco o crioconservati provenienti da:

• donazione spontanea: si tratta in genere di donne molto giovani, senza problemi di infertilità, i cui ovociti presentano un’ottima qualità biologica, che decidono di effettuare una donazione spontanea, altruistica ed anonima dei propri ovociti
• egg-sharing: si tratta di donne che si sottopongono a cicli di PMA e che decidono di donare gli ovociti sovrannumerari a coppie che si sottoporranno a fecondazione eterologa con ovodonazione

• donne che hanno crioconservato in passato ovociti sovrannumerari e che decidono, non volendo più utilizzarli, di donarli a favore di coppie che si sottoporranno a fecondazione eterologa femminile. Spesso si tratta di giovani donne che hanno già raggiunto il numero di figli desiderato con la fecondazione assistita

• reperire i gameti femminili (ovociti) è estremamente difficile per la mancanza di donatori.  Gli ovociti impiegati per le tecniche di fecondazione assistita eterologa provengono principalmente da banche di altri paesi europei

• Le caratteristiche dei donatori di sesso femminile: età non inferiore ai 20 anni e non superiore ai 35 anni. I donatori sono sottoposti ad esami infettivi e genetici a massima tutela dei riceventi secondo le direttive Direttive Europee.

È consentito l’uso di liquido seminale crioconservato proveniente da:

• donazione spontanea: si tratta di uomini senza problemi di infertilità che decidono di effettuare una donazione spontanea, altruistica ed anonima dei propri gameti

• sperm-sharing: si tratta di uomini che si sottopongono ad un ciclo di PMA e che decidono di donare parte del liquido seminale prodotto a coppie che si sottoporranno a fecondazione eterologa maschile

• uomini che hanno crioconservato in passato liquido seminale e che decidono, non volendo più utilizzarlo, di donarlo a favore di coppie che si sottoporranno a fecondazione eterologa maschile

• reperire i gameti maschili (spermatozoi) è difficile per la mancanza di donatori.  Gli spermatozoi impiegati per le tecniche di fecondazione assistita eterologa provengono principalmente da banche di altri paesi europee

• Le caratteristiche dei donatori maschili: età non inferiore ai 18 anni e non superiore ai 40 anni, i donatori sono sottoposti ad esami infettivi e genetici a massima tutela dei riceventi secondo le direttive Direttive Europee.

Non sono ammessi:

• donazione di gameti provenienti da un familiare

• selezione di determinate caratteristiche del nascituro (sesso, colore degli occhi, altezza…)

• accesso all’identità dei donatori